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domenica 16 dicembre 2012

"Quel criminale di mio padre" dal carcere illuminato di Eugenio Perucatti all'ergastolo ostativo di Carmelo Musumeci

C'è una storia bellissima che merita di essere raccontata perchè è la storia di un piccolo viaggio, di una visita ad un carcere decadente e della vita di una persona che ancora oggi scontano l'ergastolo ostativo.
Il carcere di Santo Stefano è uno splendido orrore silenzioso.
Una scatola abbandonata piena delle storie e delle vite dei suoi ergastolani.
Narrano che in questo luogo di orrori siano entrati detenuti usciti solamente per raggiungere il vicino cimitero degli ergastolani, nel quale, tra tanti, riposa(erebbe) anche l'anarchico Gaetano Bresci, misteriosamente morto "impiccato" benchè sottoposto ad un regime severissio di guardia costante a vista.
Ma ci sono anche gli altri, i detenuti innominati o sconosciuti, quelli i cui corpi non venivano richiesti dai parenti, che li avevano già sepolti (non a caso Settembrini ne riferiva come "la tomba dei vivi") per non infangare le famiglie di provenienza.
Dall'omicida seriale, al piromane chiamato Nerone fino all'uxoricida passionale.
Un luogo di correzione che vede la luce con l'arrivo di un grande Direttore "Illuminato" Eugenio Perucatti che crede fermamente nel fine rieducativo della pena.
Affida il più piccolo dei suoi figli all'ergastolano Pasquale (che se ne occuperà con affetto e dedizione facendogli preparare ogni giorno un panino con la forma di un animale diverso per colazione) realizza opere di manutenzione e ristrutturazione, porta nell'isola l'elettricità; riprende le carte di diversi processi "sommari" o indiziari per verificare la possibilità di far modificare la pena di detenuti innocenti; riesce a far ottenere a 4 ergastolani la grazia, crea un sistema innovativo, creativo, e soprattutto umano.
Il Direttore adotta provvedimenti severi contro le guardie carcerarie che sono solite ristabilire l'ordine con metodi punitivi, secondo il principio che alla barbarie si risponde con gli strumenti della civiltà.
Questo il suo pensiero:
“... fervido saluto che è anche un fervidissimo augurio per me e per voi tutti; augurio
per la vostra salvezza; salvezza morale, salvezza spirituale innanzitutto [...] Voi sapete
che vi è una parte della società umana, una parte degli uomini liberi – più o meno
onesti – i quali ritengono giusto e vorrebbero la massima afflizione di coloro che hanno
trasceso il male, hanno provocato gravi ed irreparabili danni, si sono resi pericolosi.
Essi non credono neppure che sia trasceso a tanto male
possano ambire a raggiungere la salvezza morale e la
salvezza dello spirito.
Vi è un’altra parte della società, per fortuna la maggiore, la quale pensa
diversamente ed in tal senso ha anche ispirato le nuove leggi ed i nuovi regolamenti
[...] Tra questi uomini vi siamo noi, Funzionari dell’Amministrazione Penitenziaria;
troverete anche me generoso, con piena dedizione, nell’espletamento del
programma di risanamento morale voluto dallo stato e dall’Amministrazione, nonché
di miglioramento delle condizioni materiali di tutti e specialmente del personale [...]
Avrete in ogni caso la mia comprensione, ma mai la mia pietà; avrete la mia
generosità, ma essa non sarà mai debolezza
" (Così E. Perucatti, tratto da www.caritasroma.it).
Fino a quando l'illuminazione del Perucatti inizia ad adombrare personalità ministeriale di alto livello e a richiamare l'indignazione dei benpensanti pronti a tutto pur di accanirsi contro chi ha già perso tutto: i condannati.
E così, approfittando di un articolo "governativo" pubblicato su una testata a tiratura nazionale e della fuga di un detenuto, il Direttore viene trasferito in Puglia in un gerontocomio e la situazione di Santo Stefano torna ad essere forse ancora più triste di quella precedente all'arrivo del Perucatti.
Un libro ricordo del figlio del Direttore, Antonio Perucatti, evoca questa storia unica con mille particolari tragici ma anche ironici "Quel...criminale di mio padre" di Antonio Perucatti.
Le celle, le mura, il cimitero, tutto sembra essere portavoce di un passato immobile e lontano, eppure non è così.
Rimane ancora oggi l'angoscia del fine pena mai, ed un ordinamento che sopporta l'ergastolo ostativo che priva i detenuti di ogni forma di dignità e che li trasforma in "uomini ombra".
In questo buio brilla la storia di uno scrittore, detenuto da molti, troppi anni, che ha conseguito la laurea e pubblicato tre libri deliziosi in cui narra le avventure del suo alter ego libero zanna blu (che vanta la prefazione di Margherita Hack) e  combatte contro quella che lui chiama "la morte viva" e lo stato degli "uomini ombra".
In particolare Carmelo sconta il cd ergastolo ostativo che voglio descrivere con le sue parole:
Pochi sanno che i tipi di ergastolo sono due: quello normale, che manca di umanità, proporzionalità, legalità, eguaglianza ed educatività, ma ti lascia almeno uno spiraglio; poi c’è quello ostativo, che ti condanna a morte facendoti restare vivo, senza nessuna speranza.
Per meglio comprendere la questione bisogna avere presente la legge 356/92 che introduce nel sistema di esecuzione delle pene detentive una sorta di doppio binario, nel senso che, per taluni delitti ritenuti di particolare allarme sociale, il legislatore ha previsto un regime speciale, che si risolve nell’escludere dal trattamento extramurario i condannati, a meno che questi collaborino con la giustizia: per questo motivo molti ergastolani non possono godere di alcun beneficio penitenziario e di fatto sono condannati a morire in carcere.
L’ergastolano del passato, pur sottoposto alla tortura dell’incertezza, ha sempre avuto una speranza di non morire in carcere, ora questa probabilità non esiste neppure più.
Dal 1992 nasce l’ergastolo ostativo, ritorna la pena perpetua, o meglio la pena di morte viva.”
Il Tribunale di Sorveglianza di Perugia scrive di Carmelo: (…) l’impegno del detenuto verso forme di partecipazione alla vita detentiva che denotano capacità espressive non comuni e la determinazione dallo stesso dimostrata per promuovere una campagna di informazione e di riflessione sul tema dell’ergastolo c.d. ostativo ( tendenzialmente perpetuo, salvo collaborazione con la giustizia), (…)
evidenziandosi a livello culturale, politico e giurisdizionale.
(Ordinanza udienza del 6 ottobre 2011).

Il gruppo trattamentale del carcere di Spoleto ritiene sussistere:
-
Una prevalenza di aspetti positivi. Concretamente coinvolto in tutte le iniziative ricreativo-culturali organizzate. Per il particolare impegno mostrato lungo tutto il percorso di studi, ha ricevuto un encomio in data 19.05.2011 e uno in data 24.05.2010 per l’impegno mostrato nel corso di una rappresentazione teatrale. La partecipazione a vari concorsi letterari in ambito nazionale ha prodotto note di apprezzamento, riconoscimenti e premi da parte di esponenti della comunità esterna. Recentemente il Musumeci ha pubblicato un suo racconto all’interno di una antologia intitolata “Racconti da carcere”, pubblicata dalla Arnoldo Mondadori Editore. Sensibilmente interessato a tematiche di carattere sociale, egli si relaziona da tempo con diverse associazioni, vicine al “sistema Carcere”. Dimostra un grande interesse per i temi di rilevanza sociale e per le problematiche legate all’esperienza detentiva. Il detenuto ha da tempo avviato un percorso di revisione critica non manipolatorio né riduttivo: certamente favorito dallo studio delle materie giuridiche, da una diversa consapevolezza del concetto di legalità, dalla disponibilità ad azioni riparatorie all’interno della Comunità Papa Giovanni XXIII, da un forte investimento positivo verso gli affetti familiari. (…)
Giudizio di affidabilità individuale 

Cosa è l'ergastolo ostativo?
E' una pena senza fine che, in base all'art. 4-bis dell'ordinamento penitenziario di cui alla legge n. 354 del 1975, nega ogni misura alternativa al carcere e ogni beneficio penitenziario a chi è stato condannato per reati quali, ad esempio, l'associazione a delinquere o per l'esecuzione o la partecipazione a vario titolo a un omicidio.
I condannati all'ergastolo ostativo lo descrivono come una pena - ricatto per chi non vuole barattare la propria libertà con la libertà altrui.

Una pena meno "conosciuta" del 41 bis ma per certi versi più atroce, perchè spegne l'unica speranza che muove la vita di chi è condannato a scontare un lungo periodo di detenzione.

L'ergastolo ostativo è una vergogna del nostro ordinamento e costituisce l'ennesima falla di un sistema che è incapace, come sempre, di essere espressione dei principi di diritto  universalmente riconosciuti.

Se volete "parlare"con Carmelo di seguito il Suo sito, www.carmelomusumeci.com, anche per sentire parlare della sua dolcissima zanna blu che esce dal penitenziario e rappresenta il suo sguardo immaginario nel mondo. 








sabato 15 dicembre 2012

NON E' SABATO, E' VENERDI' (LA FINE DEL MONDO)

Vi segnalo uno spettacolo che sembra davvero interessante.
"TEATRO QUIRINO h. 21,00 del 21 dicembre 2012
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma - Progetto Spettacolo per la ONLUS "VIVA LA VITA", regia di Aldo Minghelli, con Michela Andreozzi, Maurizio Battista, Francesco Pannofino, Max Gazze', Gli Avvocati alla Ribalta (che partecipano), il Coro ArmoniaInCanto di Roberto Bencivenga, The Sound Check Band e molto altro ancora... €25,00 platea, €20,00 galleria; ultimi 100 biglietti per PRENOTAZIONI ai numeri 3398619833, 3490555010, 330531310, 3683007566, 3381801737 anche via SMS previo sms di conferma e alla mail aldominghelli@libero.it previo mail di conferma oppure i biglietti potranno essere acquistati direttamente al Quirino!
"

tratto da http://www.facebook.com/events/380570538699444/

venerdì 14 dicembre 2012

Circolare 29/2012 sui contratti a progetto

il testo da http://www.leggioggi.it/2012/12/12/riforma-lavoro-ecco-la-circolare-sui-contratti-progetto-il-testo/

lunedì 10 dicembre 2012

Cass. civ., Sez. Lav., del 10 ottobre – 5 novembre 2012, n. 18927

Riporto un passo interessante...

"D’altra parte, come risulta dalla stessa definizione del fenomeno, se anche le diverse condotte denunciate dal lavoratore non si ricompongano in un unicum e non risultano, pertanto, complessivamente e cumulativamente idonee a destabilizzare l’equilibrio psico-fisico del lavoratore o a mortificare la sua dignità, ciò non esclude che tali condotte o alcune di esse, ancorché finalisticamente non accumunate, possano risultare, se esaminate separatamente e distintamente, lesive dei fondamentali diritti del lavoratore, costituzionalmente tutelati, di cui si è detto (arg. Ex Cass. sez. VI pen. 8 marzo 2006 n. 31413).

E a ciò non è di ostacolo neppure la eventuale originaria prospettazione della domanda giudiziale in termini di danno da mobbing, in quanto si tratta piuttosto di una operazione di esatta qualificazione giuridica dell’azione che il giudice è tenuto ad effettuare, interpretando il titolo su cui si fonda la controversia ed anche applicando norme di legge diverse da quelle invocate dalle parti interessate, purché lasciando inalterati sia il petitum che la causa petendi e non attribuendo un bene diverso da quello domandato o introducendo nel tema controverso nuovi elementi di fatto (Cass. 23 marzo 2005, n. 6326; Cass. 1° settembre 2004, n. 17610; Cass. 12 aprile 2006, n. 8519).

Inoltre, al fine della corretta individuazione della potenzialità lesiva (nei detti termini) delle indicate condotte si deve tenere anche degli esiti del lungo processo evolutivo che si è avuto in ambito comunitario, sulla scorta della giurisprudenza della Corte di giustizia, in materia di diritto antidiscriminatorio e antivessatorio, in genere e in particolare nei rapporti di lavoro, a partire dalla introduzione dell’art. 13 nel Trattato CE, da parte del Trattato di Amsterdam del 1997
"

domenica 9 dicembre 2012

Regolamento recante: «Regole tecniche per l'adozione nel processo civile e penale delle tecnologie dell'informazione e comunicazione - modifiche al decreto ministeriale 21 febbraio 2011, n. 44». (12G0235)

Vi rimando al sito di Altalex per tutte le info necessarie: sub articolo
"Notifiche telematiche: pubblicate le regole tecniche
Decreto Ministero Giustizia 15.10.2012 n° 209 , G.U. 05.12.2012"  
http://www.altalex.com/index.php?idu=222148&cmd5=3f59818119590f4c71184d217d2fda55&idnot=60468 

mercoledì 5 dicembre 2012

Convegno 12.12.2012 La riforma del Diritto del lavoro

Consiglio dell’ Ordine Degli Avvocati di Roma
Dipartimento Centro Studi- Progetto di Diritto del Lavoro
Avv. Fabrizio Bruni
Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Delegato al Progetto di Diritto del Lavoro

Avv. Luciano Tamburro
Avvocato del Foro di Roma
Coordinatore Scientifico del Progetto di Diritto del Lavoro

Con il patrocinio del Consiglio Dell’ordine Degli Avvocati di Velletri

CONVEGNO
12   Dicembre  2012  ore 9-18

Villa Sarsina – Via Gaspare Ambrosini- Anzio

La Riforma del Diritto del Lavoro
 - Luci ed ombre tra liberalizzazioni e nuove rigidità -


ore 9.00 Registrazione partecipanti

ore 9.15 Indirizzi di saluto

ore 9.30 Introduzione dei lavori del Convegno
            Riforme su riforme: avra’ mai pace il Diritto del Lavoro?”
              Dottor Fabio Massimo Gallo
              Presidente del Primo Collegio della Sezione Lavoro della Corte di                                         Appello di Roma

ore 10.00 “I vizi procedimentali del licenziamento”
                Prof. Avv. Carlo Pisani
                 Ordinario Diritto del Lavoro Un. Tor Vergata  Roma

ore 10.30 “Il nuovo rito sommario”
                Cons. Paolo Mormile
                Giudice del Tribunale del Lavoro Di Roma

ore 11.00 I nuovi spazi del lavoro parasubordinato”
                Prof. Avv. Giulio Prosperetti
                Ordinario Diritto del Lavoro Un.Tor Vergata  Roma

ore 11,30 “ Le modifiche dei contratti a termine”
                    Cons. dott. Luigi di Paola
                   Giudice del Tribunale del Lavoro di Roma
                  
ore 12,00 “Il risarcimento del danno nel contratto a tempo determinato e                               nei contratti atipici”
                Dottor. Aldo de Matteis –
                Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione                               
    ore  12,30    Nuovi dubbi di costituzionalità dell'art. 32 comma 7
                              L.183/2010 con  riferimento all’interpretazione data al  5° comma
                              dello stesso articolo dalla L. 92/2012, art. 1 comma 13"
                   Avv. Bruno Cossu
                Docente Scuole di Specializzazione Professioni Legali Un. La                                              Sapienza  Roma

ore 13.00 Lunch

ore 14.30 “Le tutele nei licenziamenti ingiustificati”
                Prof. Avv. Antonio Vallebona
                  Ordinario  Diritto del Lavoro Un.Tor Vergata  Roma

ore 15.00 “La disciplina dei licenziamenti collettivi nella L. 92/12”
                 Prof.Avv. Pietro Lambertucci
                  Ordinario  Diritto del Lavoro Un. dell’Aquila

Ore 15,30  “L’esodo incentivato ex art. 4 commi 1/7 legge 92/12”
                  Prof. Pasquale Sandulli
                    Ordinario Diritto del Lavoro Un.La Sapienza  Roma
                   Coordinatore Master Diritto del Lavoro Un. Europea di Roma

ore 16,00 Il nuovo sistema degli ammortizzatori sociali “                                  
                 Prof. Avv. Silvano Piccininno
                  Docente Master Diritto del Lavoro Un. Europea di Roma

ore 16.30  Presentazione Interventi programmati


ore  16,45    Ma  esiste  ancora il contratto  a  progetto ?”
               Avv. Cristina Tamburro
               Dottoranda di ricerca presso l’Universita’. di Tor Vergata Roma

ore 17,05  ”L’impatto della riforma in materia di appalto
                Avv. Alessandro Veltri
                  Dottore di ricerca presso l’Universita’ La Sapienza  Roma

0re 17,25  ”La nuova disciplina della somministrazione
                 Avv. Anna Rita Curci
                   Comitato Scientifico Progetto Diritto del Lavoro Ordine Avv.ti di                                     Roma.

Ore 18.00 Chiusura dei lavori


ISCRIZIONI ELENCHI DIFENSORI COTRAL SCADENZA DOMANDA 06.12.2012 ORE 12:00

http://www.cotralspa.it/Elenco_Avvocati_di_COTRAL.asp

martedì 4 dicembre 2012

Non è valida la notifica via PEC al debitore ingiunto (Trib. Rovereto, Ordinanza 29 novembre 2012)

Interessante segnalazione:

"Non è valida la notifica via PEC al debitore ingiunto (Trib. Rovereto, Ordinanza 29 novembre 2012)

Torno sul tema della notifica via PEC da parte degli avvocati alla luce dell'ordinanza del 29 novembre u.s. del Tribunale di Rovereto (grazie al collega Nicola Gargano per avermi inviato il testo del provvedimento).
 
Il Giudice investito della questione ha ritenuto non valida la notifica del decreto ingiuntivo notificato via PEC dall'avvocato del creditore al debitore ingiunto.
 
Secondo quanto si legge nell'ordinanza, l'articolo 3 comma 3 bis della legge 53/1994, come integrato dalla legge 183/2011 consentirebbe unicamente la notificazione di atti tra avvocati e non anche nei confronti di destinatari "privati".
 
Il Giudice sembra trarre un simile convincimento dal fatto che la disposizione sopra citata rinvia all'art. 149 bis c.p.c., il quale presenta evidenti problemi applicativi legati alla mancata adozione del decreto ministeriale attuativo ivi richiamato.
 
Sotto tale profilo dovrebbero le disposizioni tecniche concernenti il cosiddetto processo civile telematico (D.M. 44/2011), il cui articolo 18 si applica, però, alle sole notifiche tra avvocati.

Come si ammette al termine dell'ordinanza, la soluzione adotta sconta "un quadro normativo così frastagliato e privo di una normativa chiara".

Un grazie ai professionisti dell'innovazione che in questi anni ci hanno regalato il quadro normativo vigente."
di Marco Scialdone, tratto da  In tuttà sincerità, http://scialdone.blogspot.it/

sabato 1 dicembre 2012

IL RICORSO PER CASSAZIONE CIVILE: MOTIVI, TECNICHE E STRATEGIE

"Aggiornato con le modifiche introdotte  dal d.l. 22 giugno 2012, n. 83 , convertito con modificazioni nella legge n. 134 del 2012, ha, tra l’altro, riscritto il numero 5 del primo comma dell’art. 360 c.p.c. ed ha introdotto l’art. 348 bis relativo alla inammissibilità dell’appello e al ricorso per Cassazione contro la sentenza di primo grado

Roma 5 dicembre 2012
Catania 15 dicembre 2012

Relatori: Cons. D. Chindemi (Roma)  Cons. A. Spirito (Catania)
Formazione continua avvocati: accreditato 7 ore CNF
€ 190,00 +iva
Sconti di gruppo:
  • 3 partecipanti a € 152,00 (+iva) ciascun" tratto da http://shop.altalex.com/index.php/ricorso-cassazione-civile-1.html

Diritto vivente e pratica forense CRIMINOLOGIA DIRITTO E SISTEMA PENALE LUNEDI' 10.12.2012

Lunedì 10 dicembre 2012
dalle ore 14.00 alle ore 16.00
Teatro dell’Angelo – Via Simone de Saint Bon, 19 – Roma
Indirizzo di saluto
Avv. Mauro Vaglio
Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Coordina
Avv. Aldo Minghelli
Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Coordinatore del Progetto di Procedura Penale
Intervengono
Prof. Dott. Stefano Ferracuti
Professore Associato di Psicologia Clinica all’Università “La Sapienza”
Criminologia: definizione, origini storiche e attualità
Prof. Avv. Giovanni Neri
Professore Incaricato di Diritto penale alla Link Campus University di Roma
Diritto e sistema
Avv. Gian Antonio Minghelli
Coordinatore Responsabile del Progetto di Procedura Penale
La funzione in materia di processo penale
Le domande di iscrizione, nel limite di 350, si inoltrano mediante prenotazione on‐line sul sito www.ordinea

Il curatore e l’eredità giacente: funzioni, competenze e limiti Roma 4 DICEMBRE 2012


SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE:

Il curatore e l’eredità giacente: funzioni, competenze e limiti

Roma 4 DICEMBRE  2012

( con l'iscrizione al presente corso mi viene riservato di diritto un posto per il corso gratuito di deontologia forense che accademia giuridica romana organizzerà entro il 31.12.2012)

L'evento si svolgera' in una giornate formativa dalle ore 14,00 alle 18,00 con attribuzione di n. 4 crediti formativi per l' anno 2012
luogo: Piazza Cavour 17 scala B piano V
Relatore:    Avv. Paola Chiovelli

L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, con relativa attribuzione ai partecipanti di 4 crediti formativi
La partecipazione è limitata ad un massimo di 30 posti.


info: Tel. 06. 39727600 ( 15.00 – 19.00 ) Fax. 06.87459079
mobile: 340.3931090
www. accademiagiuridicaromana.eu

Il PROCESSO TELEMATICO 3 DICEMBRE 2012

Associazione degli Avvocati Romani
CONVEGNO
Lunedì 3 dicembre 2012
“IL PROCESSO TELEMATICO”
Ore 13,30/16,30: Aula Magna della Chiesa Valdese di Roma – Via P. Cossa, 40
Presentazione del convegno e coordinamento
Avv. Fabrizio Bruni
Direttore del Comitato Scientifico dell’Associazione degli Avvocati Romani
Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Relazioni
Avv. Mauro Vaglio
Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Avv. Michele Gorga
Membro dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Autore del libro “Il processo telematico”
L’innovazione tecnologica applicata alle professioni legali e al settore giudiziario
Avv. Guglielmo Lomanno
Processo telematico. Novità legislative e sviluppi a breve termine
Avv. Antonio Labate
L’avvocato telematico. Tempo guadagnato! Applicazioni pratiche
Per iscriversi occorre inviare al telefax n. 06.36006316 il relativo modulo di iscrizione (reperibile sul sito
www.associazionedegliavvocatiromani.it), con allegata copia del bonifico bancario di € 25,00. Tale quota di iscrizione
comprende: acquisto del libro e partecipazione al convegno con l’acquisizione dei crediti formativi. Il pagamento
dovrà essere effettuato sul conto corrente della casa editrice Giappichelli al seguente
IBAN: IT05R0306909208100000012548.
La partecipazione al Convegno, attribuisce n. 3 crediti formativi.

DIRITTO DELL'ARTE Seminario in tre lezioni 4-12-18 Dicembre 2012 ore 13,00/16,00

IL DIRITTO DELL’ARTE

Seminario in tre lezioni 4-12-18 Dicembre 2012 ore 13,00/16,00
SALA “UNITA’ D’ITALIA” CORTE DI APPELLO CIVILE - Via Antonio Varisco 4 – Roma
Il diritto dell’arte coniugato nei profili civili, amministrativi e penali. Le leggi di vincolo e tutela del patrimonio artistico nazionale.
La tutela del diritto d’autore le sanzioni ed il ruolo della SIAE.

Coordina i lavori
Avv. Stefano RUBEO
(Responsabile centro Studi ANF-Roma)

Introduzioni
Avv. Giancarlo RENZETTI Avv. Mario SCIALLA
(Presidente ANF ROMA) (Consigliere Ordine di Roma)

Interventi e relazioni
Avv. Prof. Fabrizio LEMME
(Docente di Diritto dei Beni Culturali presso l’Università LUISS Guido Carli)
Avv. Roberto MASIANI
(Foro di Roma)
Avv. Prof. Francesco Emanuele SALAMONE
(Docente di Diritto Penale dei Beni Culturali presso l’Università della Tuscia)
Avv. Pierpaolo CARBONE
( Foro di Roma)
Avv. Lorenzo SIMONETTI
(Responsabile gruppo giovani ANf-Roma)
Avv. Vincenzo VARRICCHIO
(Foro di Bari)

E’ OBBLIGATORIA L’ISCRIZIONE SUL SITO  WWW.UNIANF.IT   – SEZIONE CORSI IN AULA.
IL CONSIGLIO DELL’ORDINE HA RICONOSCIUTO 3 CREDITI FORMATIVI PER CIASCUNA GIORNATA.

Corso contraffazione grafica, 2 crediti, gratuito

Titolo dell’evento:
La contraffazione grafica, vecchi e nuovi metodi di contraffazione, l’intervento dell’Avvocato e del Consulente di parte nella C.T.U e nella Perizia.

Data ed orario dell’evento:
Giovedì 13/12/2012, dalle ore 15,00 alle ore 17,00.

Luogo di svolgimento dell’evento:
Sede dell’Associazione Filografia, P.le Clodio n. 22

Segreteria organizzativa – Coordinatore dell’evento:
Avv. Cristiano Sinagra – Consulente grafologo

Numero posti disponibili: 50 posti; in caso di maggiori adesioni, l’evento si svolgerà in altra idonea struttura.

Modalità di iscrizione:
con richiesta da inviare via e-mail all’indirizzo del proponentesegreteria@filografia.it , e previa conferma sempre via e-mail.
Tel. 06/64521751 339 8473098


Il responsabile area formativa
Avv, Cristiano Sinagra

Il presidente di Filografia
Dott. Guido Angeloni

domenica 25 novembre 2012

Capital Markets in the 21st Century

"Join ABA International and The Law Society of England and Wales International Division for:
Capital Markets in the 21st Century
29 November 2012
Law Society of England and Wales Offices, London, United Kingdom
Topics include Trends in Equity Capital Markets and Trends in Debt Capital Markets, Cross-Border Listing Issues, Tax Update, Regulatory Developments and more.
Group discounts are available for organizations which register 6 or more delegates at the same time. Please email events@lawsociety.org.uk with the delegate details to tak

Sul sito troverete tutte le info necessarie  http://services.lawsociety.org.uk/events/node/54823


IV SALONE DELLA GIUSTIZIA E CREDITI FORMATIVI

Vi giro una comunicazione arrivata sulla mia mail

"Cari Colleghi,
dal 29 novembre al 1° dicembre 2012 ore 10.00/18.00 si terrà alla Fiera di Roma (Via Portuense, 1645 - INGRESSO NORD PADIGLIONI 7-9-10) il “4° Salone della Giustizia”.

 (Link:   http://www.salonedellagiustizia.it/home.php?lang=ita ).
All’interno della manifestazione culturale si svolgeranno numerosi convegni e workshop su aspetti attuali della professione forense ed in materia di giustizia.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma parteciperà con un proprio stand condiviso con il partner tecnologico Lextel, nel quale verranno svolte molte attività formative, tra cui alcune di avviamento all’uso del Processo Civile Telematico e della posta elettronica certificata.
Analogamente al 2011, a tutti gli Avvocati e Praticanti che si recheranno presso il “Salone della Giustizia” e che presenzieranno alle predette attività formative per almeno tre ore in una giornata, saranno attribuiti giornalmente n. 6 crediti formativi, di cui n. 1 deontologico.

La presenza, sia in entrata che in uscita, dovrà essere fatta rilevare presso lo stand dell’Ordine di Roma senza necessità di preventiva prenotazione.
Vi invitiamo a partecipare numerosi.

Cordiali saluti.


Il Presidente                                                    Il Segretario
Mauro Vaglio                                                  Pietro Di Tosto"
 

lunedì 19 novembre 2012

L'ESECUZIONE FORZATA E LA RICERCA DEI BENI DEL DEBITORE NEL NUOVO PROCESSO CIVILE


Roma 30 novembre 2012 (dott. Francesco Cottone)
Catania 1 dicembre 2012 (dott. Raffaele Rossi)

Formazioni continua avvocati:

Roma: n. 7 crediti formativi
Catania accreditato 7 ore CNF

Quota di partecipazione: € 190,00 +iva" (Tratto da  e per maggiori info su http://shop.altalex.com/index.php/corsi-in-aula.html)

Responsabilità del medico e della struttura sanitaria

"LA RESPONSABILITA' DEL MEDICO E DELLA STRUTTURA SANITARIA

“Aggiornato con le recenti  novità del c.d. Decreto Balduzzi, così come modificato dalla l. 8.11.2012 n. 189  in materia di “medicina difensiva”, “riordino dei medici di famiglia” e “attività sportiva”

Bologna 28 novembre 2012
Firenze 1 dicembre 2012
Milano 14 dicembre 2012
Mestre 9 marzo 2013


Relatore: Cons. Domenico Chindemi (Corte di Cassazione)
Formazione continua avvocati: accreditato 7 ore CNF" (tratto da http://shop.altalex.com/index.php/seminario-responsabilita-del-medico.html)

IL RICORSO PER CASSAZIONE CIVILE: MOTIVI, TECNICHE E STRATEGIE

INTERESSANTE:

"IL RICORSO PER CASSAZIONE CIVILE: MOTIVI, TECNICHE E STRATEGIE

Aggiornato con le modifiche introdotte  dal d.l. 22 giugno 2012, n. 83 , convertito con modificazioni nella legge n. 134 del 2012, ha, tra l’altro, riscritto il numero 5 del primo comma dell’art. 360 c.p.c. ed ha introdotto l’art. 348 bis relativo alla inammissibilità dell’appello e al ricorso per Cassazione contro la sentenza di primo grado

Milano 24 novembre 2012
Roma 5 dicembre 2012
Catania 15 dicembre 2012

Relatori: Cons. D. Chindemi (Roma)  Cons. A. Spirito (Milano e Catania)

Formazione continua avvocati: accreditato 7 ore CNF
€ 190,00 +iva
Sconti di gruppo:3 partecipanti a € 152,00 (+iva) ciascun" (maggiori info da http://shop.altalex.com/index.php/corsi-in-aula/ricorso-cassazione-civile-1.htm)

attività giudiziale dell'avvocato terminata prima del 23.07.2012: liquidazione secondo tariffe

"...Ne consegue che qualora l'attività giudiziale dell'avvocato della parte vittoriosa - con riferimento come detto ai singoli gradi - sia terminata prima del 23 luglio 2012 e della caducazione definitiva delle tariffe forensi, per la liquidazione giudiziale delle spese si dovrà fare riferimento alle tariffe forensi; qualora, invece, la conclusione dell'attività difensiva, con il compimento dell'opera professionale, abbia luogo dopo l'intervenuta abrogazione di dette tariffe - come accade nella specie in relazione al presente giudizio di cassazione - l'entrata in vigore dei nuovi parametri ministeriali farà sì che la liquidazione giudiziale delle spese di soccombenza avvenga in base a questi e non più in base alle previgenti tariffe, ancorchè alcune attività siano state svolte nel vigore di queste" (Cass. civ., Sez. Lav., 5 novembre 2012, n. 18920 - estratto da www.altalex.com)

Due seminari di deontologia: il 26.11.2012 ore 13:00/18:00


Vi segnalo questi due seminari di deontologia, mi sembrano molto interessanti:
"1. Lunedî 26 Novembre 2012 ore 13.00 / 16.00 Convegno Gratuito sul tema AVVOCATI E UTILIZZO DI INTERNET (tre crediti formativi di natura deontologica) - Prenotazioni tramite il form presente sul sito www.matteosantini.org Relatori: Prof. Avv. Paolo Galdieri (Universitá LUISS), Prof. Avv. Gianluigi Ciacci (Universitá LUISS), Prof. Avv. Telesio Perfetti (Universitá di Perugia), Avv. Matteo Santini.
2. e a seguire ... LA PRIVACY NELLA FASE ISTRUTTORIA DEL PROCESSO CIVILE h17/20 (Sala Conferenze della Chiesa Valdese - Via Pietro Cossa n. 40) - tre crediti formativi di cui 2 di natura deontologica - Prenotazioni tramite il form presente sul sito www.matteosantini.org" (tratto dal sito www.matteosantini.org)

domenica 18 novembre 2012

Pranzo a Via di Ripetta da Buccone

Buongiorno a tutti,
Colleghi e Non e buona domenica!
Oggi a pranzo, se volete, ci vediamo all'enoteca Buccone a Via di Ripetta n. 19/20.
"...In origine rimessa di Carrozze dei Marchesi Cavalcabò, poi Osteria e dal 1969 trasformata in enoteca. Prima enoteca a Roma a servire alla mescita vini di un certo livello, fra i quali ricordiamo il famoso Picolit, dal 1980 dopo la scomparsa del signor Domenico Buccone la moglie Maddalena ha ampliato l’offerta inserendo ricercatezze alimentari, pasta, miele, marmellate..."(maggiori info su e da www.enotecabuccone.com)

Per parlare di altro (no diritto per favore, almeno oggi) di noi, delle nostre idee e del futuro e soprattutto per mangiare bene!

venerdì 16 novembre 2012

GUIDO MARTINETTI, fondatore di GROM, il gelato italiano più famoso nel mondo, illustra i segreti del successo


Ho preso un "caffè virtuale" con Guido Martinetti, il giovane imprenditore che, insieme a Federico Grom, ha già creato un impero: GROM, il gelato italiano più famoso nel mondo...

"L’incipit del Suo libro è un fiordaliso stilizzato, con preghiera rivolta al lettore di conservarlo con cura insieme ai propri sogni.
Ricorda, anche nella grafica, il piccolo principe: “E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
Sembrerebbe un imprenditore poeta, diverso nell’immagine dall’imprenditore medio italiano in doppio petto; Lei è un homo novus?

 L’uomo, fondamentalmente, vive di emozioni ed è questo che io e Fede cerchiamo di non dimenticare quando, da imprenditori, facciamo il gelato… o quando scriviamo un libro! Quando ho scritto “Grom. Storia di un’amicizia…”  era questo che volevo trasmettere, sia “letterariamente” che nella cura dell’estetica delle pagine o delle illustrazioni, che sono quelle delicatissime di una giovane mamma, Gabriella Bianco. Saint-Exupéry, l’aviatore, lo aveva capito. Noi, purtroppo, non siamo alla sua altezza.
… mi sento un “homo vetus”… “all’antica!”. O almeno spero di averne il senso dell’educazione e il saper fare.
Quale è, in realtà, la chiave della sua affermazione professionale? Il Suo valore aggiunto è dato dalla passione o dall’ambizione.
Sicuramente dalla passione.
Quanti anni aveva quando ha deciso di cambiare vita? Quale è stata la forza motrice di “Grom”?
Avevo 27 anni e ho avuto la fortuna di incontrare Federico, che aveva solo un anno in più, ma era più maturo. Come ho scritto nel libro, le sue gambe allora erano più solide. La forza motrice di Grom è stata quella: l’amicizia tra due persone con attitudini diverse ed uguale educazione.
Da cosa si riconosce l’unicità di un’idea?
Dallo stupore negli occhi delle persone che la sentono per la prima volta.
Reputa agevole per un giovane accedere ad un finanziamento statale in questo paese? Questo è un paese per vecchi?
No, non penso che sia agevole. Ma penso che sia possibile.
No, penso che sia un paese per persone determinate e competenti.
Un progetto deve essere affiancato sin da subito da un sostegno pubblicitario oppure la pubblicità è uno stadio successivo da implementare solo all’esito del gradimento del prodotto? In altre parole il passaparola è sufficiente?
Gli investimenti nella comunicazione, ammesso che ci sia la qualità del prodotto – l’unico elemento realmente imprescindibile –, tendono ad accelerare i tempi della notorietà del marchio. Il passaparola può essere sufficiente, ma richiede tempi più lunghi.
Ha dichiarato di non essersi mai occupato di politica, ora la politica parla di Lei, ed anche con una carta “preoccupazione”: è così temuto perché rappresenta un modello interessante? Cosa pensa di chi la definisce un gelataio?
“Gelataio” è il termine con il quale io stesso amo definirmi ed è quello che descrive il lavoro che faccio e che amo! Personalmente, la trovo anche una parola romantica e musicale… !
Non credo, però, che il mondo della politica mi guardi con “preoccupazione” o “timore”. Penso, piuttosto, che abbiano realizzato che c’è un grande bisogno di persone perbene e spero che in me abbiamo visto semplicemente questo: una persona perbene ed educata. Al momento, però, non sono interessato a scendere in politica. Come le dicevo, amo fare il gelataio.
Nel suo mondo di sogni, fiori e gelati si è mai scontrato contro la competizione e l’invidia? Lei è un uomo invidiato?
Mi sono scontrato più volte con la falsità gratuita, legata forse all’invidia, forse all’ignoranza. Ma comunque sempre dannosa (almeno per il morale).
Nel libro invita il lettore a circondarsi delle persone giuste. Quante volte incappiamo in adulatori o sfruttatori. Come si riconosce una personalità positiva?
Dalla pulizia dello sguardo. E dalla sensazione che dia più valore a quello che è, alla sua “faccia” (non in senso estetico, ovviamente!), che a quello che possiede.
Come vi siete conosciuti, anzi “riconosciuti” con Federico Grom e cosa vi accomuna?
Ci siamo conosciuti durante il servizio militare, che abbiamo prestato entrambi come accompagnatori di invalidi di guerra. E ci siamo “riconosciuti” durante le chiacchierate notturne all’ospedale militare di Torino. È stato in quelle occasioni che è venuta fuori l’educazione che ci accomuna.
Per avere successo è necessario lavorare poco ma intensamente o molto ma lentamente? Quale è il suo tetrafarmaco?
È necessario lavorare intensamente e molto a lungo. Specialmente su se stessi.
Charles Forte diceva che ogni attività per avere successo deve essere posizionata al centro di una grande città, lei concorda?
Penso che sia un’affermazione valida, generalizzando, ma non assoluta.
Trovo meraviglioso il Suo mondo di sogni, amici leali, gelati e fiori. Ha idea di cosa vuol dire vivere con 1000,00 al mese?
 Perfettamente. A 25, 26 anni era quanto percepivo.
Cosa consiglierebbe ad un giovane libero professionista per affermarsi in una categoria iper inflazionata?
Di essere determinato, lavorare intensamente, continuare a studiare per essere preparato.
Cosa mi risponderebbe se Le dicessi che non ho mai mangiato un Suo  gelato? (non si preoccupi questa non la pubblico)?
Le risponderei che non ha perso nulla, perché ci sono tanti bravi gelatai… !
Cosa risponderebbe se Le dicessi che Lei ci piace molto?
 … che ha bevuto un bicchiere di vino rosso di troppo!"
(Guido Martinetti, Torino 16.11.2012. Immagine tratta dal sito http://www.gromlibro.it/).

giovedì 15 novembre 2012

SEMINARIO DI DEONTOLOGIA: “I CONTRIBUTI PUBBLICI AGLI AVVOCATI PER FORMARE I GIOVANI IN APPRENDISTATO”

"SALA UNITA’ D’ITALIA DELLA CORTE D’APPELLO DI ROMA
(SEDE VIA VARISCO)

LUNEDI' 19 NOVEMBRE 2012
DALLE ORE 13.30 ALLE ORE 15.30
Seminario di formazione e di aggiornamento
in materia di deontologia e ordinamento professionale
“I CONTRIBUTI PUBBLICI AGLI AVVOCATI PER FORMARE I GIOVANI IN APPRENDISTATO
Introduce e coordina
Avv. Antonella Sannino
Vice Presidente APL - Avvocati per il Lavoro
Relatori
Avv. Riccardo Bolognesi
Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Roma
Avv. Paola Pezzali
Presidente APL - Avvocati per il Lavoro
Dott.ssa Carmen Conte
Formare s.r.l.

E' stato richiesto il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma
Saranno attribuiti due crediti formativi deontologici

Per partecipare è necessario effettuare la prenotazione on line
sino ad esaurimento dei 200 posti disponibili.
Ottenuta la conferma automatica dell’iscrizione stampare e compilare l’allegato modulo
da consegnare all’ingresso della Sala (senza spedirlo)" (tratto dal sito http://www.avvocatiperillavoro.it/1/seminari_apl_2049339.html)

mercoledì 14 novembre 2012

SEMINARIO: "IL PROCESSO TELEMATICO" - 3.12.2012 ore 13.30 Aula Magna della Chiesa Valdese - Via P. Cossa, 40

"L'Associazione degli Avvocati Romani presenta il convegno "Il Processo Telematico" (vedi locandina) che, nell'ambito di un consolidato rapporto, inaugura una serie di eventi formativi su argomenti di stringente attualità, prendendo spunto da argomenti trattati in pubblicazioni edite dalla prestigiosa Casa Editrice Gappichelli Editore.
La formula di questi eventi formativi comprende un costo di iscrizione includente sia la partecipazione al convegno che l'acquisto del libro, scontato di circa il 25% sul prezzo di copertina.
Versando la quota d'iscrizione direttamente sul c/c della Giappichelli Editore (in questo caso di € 25,00 - vedi modulo d'iscrizione comprensivo di IBAN) il partecipante avrà diritto a: 1) assistere all'evento formativo; ricevere il libro come materiale didattico, 3) acquisire i crediti formativi previsti (in questo caso tre).
La fatturazione sarà operata dalla Giappichelli presso l'indirizzo email contenuto nel modulo di iscrizione.che sarà inviato dagli iscritti, come sempre, al n. di telefax dell'AAR 06-36006316" (tratto da  http://www.associazionedegliavvocatiromani.it)

lunedì 12 novembre 2012

Avete presente GROM il gelato italiano più famoso del mondo? Avete presente il suo fondatore Guido Martinetti?Domani lo intervisto per VOI...

"Nel tempo di due panini e due birre avevamo deciso di cambiare vita. Avremmo lasciato quella che avevamo e, finalmente, preso in mano la nostra. Non ci avrebbe deluso. A noi, in cambio, chiedeva solo di non deludere lei" (tratto da "GROM, Storia di un'amicizia, qualche gelato e molti fiori")

domenica 11 novembre 2012

Una proposta di legge sulla procedura partecipativa di negoziazione assistita da un avvocato?

Che ne pensate? il testo dal sito della camera:
 http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/apriTelecomando.asp?codice=16PDL0049450

Avevo mandato una mail a leggioggi...

Quando ho aperto il blog, in preda a mille paranoie di diritto di autore, ho inviato una mail a www.leggioggi.it, per chiedere se mi autorizzavano a pubblicare il loro link sul blog. Non ho mai ricevuto risposta. Oggi ho però scoperto che leggioggi permette (non so se il servizio esistesse già, ma molto probabilmente si) di pubblicare sul proprio blog un collegamento diretto con il loro sito. Ho derito subito al servizio utilissimo. E ringrazio Leggioggi per l'idea eccellente!

Ma chi è Calamandrei? risponde Cent'anni di solitudine

a: "Potresti regalargli un libro magari con la firma di Calamandrei, se cerchi sec me lo trovi";
b: "Bella idea! però a trovarlo";
c: "Ma chi è Calamandrei?"
a: "..."
b: "......"
c: "Ma chi è Calamandrei?"
a pensa a 100 anni di ignoranza e poi fa un salto mentale a "Cent'anni di solitudine" ed a quel passo meraviglioso:
"...All'Alba, dopo un consiglio di guerra sommario, Arcadio fu fucilato contro

un muro del cimitero. Nelle due ultie ore della sua esistenza non riuscì a capir perchè era scomparsa la paura che lo aveva tormentato fin dall'infanzia. Impassibile, senza nemmeno preoccuparsi di far mostra del suo recente coraggio, ascoltò gli interminabili capi d'accusa...Pensava alla sua gente senza sentimentalismi, IN UN SEVERO RENDICONTO CON LA VITA, cominciando a capire quanto amava in realtà le persone che più aveva odiato...Nella scuola semidistrutta dove aveva provato per la prima volta la sicurezza del potere, a pochi metri dalla stanza dove aveva conosciuto l'incertezza dell'amore, Arcadio TROVO' RIDICOLO IL FORMALISMO DELLA MORTE. IN REALTA' NON GLI IMPORTAVA LA MORTE, MA LA VITA, EPER QUESTO LA SENSAZIONE CHE PROVO' QUANDO PRONUNCIARONO LA SENTENZA NON FU UNA SENSAZIONE DI PAURA MA DI NOSTALGIA..." (Cent'anni di solitudine, Gabriel Garcia Marquez, 1967)

Mi sono innamorata di un posto delizioso con gente ambiziosa e vulcanica

Verità è bellezza, bellezza è verità
Vi consiglio uno studio meraviglioso nel cuore di Roma, in Via dei Cappellari n. 87 che mi ha letteralmente stregata.
Organizzano (sarò pantofolaia io, ma è la prima volta che lo sento) aperitivi ed incontri con cura del corpo...
Sono giovani ed ambiziosi e mi assicurano un trattamento (economico) di favore per Voi ad un solo prezzo: il passa parola!

www.hairartsound.com

Via dei Cappellari n. 87

Roma 06.64760571.


sabato 10 novembre 2012

URGENTE CORSO IN TEMA DI APPALTI PUBBLICI INIZIO LUNEDI' PROSSIMO 12 NOVEMBRE

Corso in tema di appalti pubblici INIZIA LUNEDI' PROSSIMO

ore: 20 - articolate in tre incontri

Prima data: lunedì 12 novembre, dalle 9.00 - 18.00

Platea: dipendenti di CapitaleLavoro, società in house della Provincia di Roma

Location: Via Beniamino Franklin 8 (Testaccio)

PER MAGGIORI INFO: 
Avv. Paolo Mauriello 
 cell. 339.576.34.84 
email: paolo.mauriello@gmail.com

DUE SEMINARI DI DEONTOLOGIA IL 13 E IL 15 NOVEMBRE



IMPORTANTE (torniamo a noi che è meglio) vi segnalo due seminari di deontologia che si terranno il 13 ed il 15 novembre p.v.:

1) "Proposta per l'Italia: deontologia e libertà d'espressione" a Roma il 13 novembre 2012, presso la Corte di Appello di Roma, Sala Unità d’Italia, Via Varisco n. 3.
Per prenotarsi inviare una mail al seguente indirizzo: propostaperlitalia@gmail.com
 
2) "GIUSTIZIA DIGITALE: LA INFORMATIZZAZZIONE DEL FORO DI ROMA TRA TECNOLOGIA E DEONTOLOGIA" a Roma, il 15 novembre 2012, sull'informatizzazione del foro di roma, sui social network (3 crediti). Iscrizioni sul sito Alleanza Forense per la Giustizia: http://www.alleanzaforenseperlagiustizia-afg.it/

da un anonimo coraggioso a cui non piacciamo proprio per niente (per din dirindina...)

Vi riporto il testo che mi è arrivato via mail (di sicuro ci sarà un meccanismo di protezione dati che passa per Singapore e per Topolinia del nostro acker anonimo!):
"Certo che hai avuto una bella idea... la nostra prima donna.
Non ti dai mai per vinta eh?
Sul Tuo blog non vado perchè lo trovo noioso ed inutile.   
Dovresti lasciare spazio alle associazioni che già esistono!
Ci sono delle gerarchie che vanno rispettate!
I "giovani avvocati" come te dovrebbero imparare che ci sono dei sistemi che non vanno alterati e che comunque il Tuo contributo non lo desidera nessuno!"

 

venerdì 9 novembre 2012

Ma perchè non facciamo in modo che l'accesso alla professione forense diventi selettivo e serio?
Perchè il notaio ed il giudice si prendono il nostro "titolo di riserva" per poi cimentarsi nei grandi concorsi? Perchè ogni anno diventa avvocato gente che non esercita, non ha mai esercitato e non eserciterà mai la nostra professione?
COME SI PUO' PRETENDERE DI FARE UNA PROFESSIONE DIFFICILE SENZA LA DOVUTA ESPERIENZA?


martedì 6 novembre 2012

La Cassa forense: come può essere rivista per i giovani avvocati ?

Lo abbiamo chiesto ad un giurista eccellente, l'Avv. Francesco Capecci, che, con impeccabile precisione, ha svelato l'arcano della Cassa forense e Giovani avvocati...
***
I giovani Avvocati sono – tutti – afflitti dal pagamento della Cassa forense. Superato il limite di reddito previsto per l’iscrizione, il primo anno vengono richiesti contributi eccessivi e per di più non rateizzabili.
Ma come è possibile ciò? Quali sono i criteri utilizzati per il calcolo del “tributo forzoso”?
Il criterio di calcolo del contributo è funzione dei minimi reddituali previsti dalla Cassa e pari, per l’anno 2012, a € 10.300,00 di volume IRPEF, su cui va calcolato il 13% (e sino alla concorrenza di redditi di 91.550,00 Euro) e a 15.300,00 di volume IVA, su cui va calcolato il 4% o “integrativo”. Il contributo integrativo è in realtà strutturato secondo il modello IVA, ossia è il cliente che lo paga al professionista che lo rigira alla Cassa, ragion per cui non sono previste riduzioni, mentre per il contributo soggettivo sino ai 35 anni vi è una riduzione del 50% ossia, in luogo di un minimo soggettivo di (10.300,00 x 13% = 1.339,00) si pagano solo 669,50.
Detto questo, posso capire che un giovane professionista veda nella Cassa una rapina a mano armata, perché mi toglie oggi per qualcosa che, se va bene, prenderò tra 30 anni, ma questo è il sistema pensionistico delle Casse Privatizzate, e quindi il concetto di tributo forzoso può starmi bene, ma è chiaro che si tratta dello stesso sistema con il quale i nostri padri e/o i nostri nonni hanno preso la pensione.
Il discorso, casomai, è che i soldi che oggi diamo tutti non servono per pagare la mia pensione, ma vanno nel calderone delle entrate per essere poi redistribuiti a tutti i soggetti che percepiscono dalla Cassa la pensione ; un sistema contributivo stretto si ha solo per la pensione modulare, dove le somme erano in un patrimonio separato, pensione modulare che sino al 2012 operava obbligatoriamente nella misura del 1% e volontariamente per il maggior importo ; il minimo obbligatorio è stato soppresso perché è stato riassorbito nel soggettivo (insomma non verso il 13 + 1 ma il 14%) per rispettare la stabilità a 50 anni delle Casse Previdenziali.
In altri termini, e torno sul concetto di prima, i soldi di chi paga oggi servono per pagare la pensione a chi oggi la percepisce, ma non sono la garanzia reale della mia pensione futura.
E’ mai stata prospettata una via alternativa idonea a riportare il sistema a maggior equità in modo da non gravare in maniera eccessiva sui  neo iscritti?
Va detto che della Cassa Forense come “problema” sociale nessun soggetto politico si era mai occupato organicamente sino alla Conferenza sulla Tutela dei Giovani Avvocati tenuta dall’Aiga nella primavera del 2004 a Gardone Riviera. Lì, per quanto a me noto, per la prima volta una associazione ha messo sul tavolo i problemi dell’equità intergenerazionale, della stabilità della  Cassa, della Governance della Cassa.
Equità intergenerazionale poiché il modello vigente permetteva di calcolare la pensione non su quanto versato nella vita professionale ma solo su alcuni anni “i migliori anni della nostra vita (professionale)” parafrasando Renato Zero. In particolare il modello prevedeva in origine i migliori 5 degli ultimi 10 anni (insomma dai 55 ai 65) poi i migliori 10 degli ultimi 15, insomma solo quelli “buoni”. Il che voleva dire non versare o versare una bazzecola per tutta la vita e pagare 10 anni (al massimo) per prendere cospicue pensioni.
E questo, da un punto di vista puramente attuariale, è una follia.
Va detto che il sistema oggi si è riallineato nel senso che la gran parte degli anni di versamenti vanno considerati ai fini del calcolo della pensione, essendo esclusi soli i peggiori 5 di tutti gli anni di contribuzione ma vigendo il sistema del “pro rata” chi ha maturato un certo criterio di calcolo se lo porta come “cadeau” sino alla pensione.
La stabilità della Cassa era (ed è) correlata al suicidio attuariale che denunciavo sopra. Attorno al 2004 era stato pubblicato uno studio attuariale (il rapporto CERP) che segnalava come la Cassa, secondo il trend vigente, sarebbe saltata a cavallo tra il 2023 ed il 2027, ma questo studio era rimasto praticamente segretato sino a quando il problema politico è stato messo sul tavolo in quella occasione. E la risposta di alcuni potenti della Cassa è stato un maldestro tentativo di “farsi amica” l’Aiga su cui, per carità di patria, sorvolo.
La Governance della Cassa aveva (e drammaticamente ha ancor oggi) a che fare con il fatto che, in occasione della riforma dello statuto, lo sbarramento all’elettorato passivo, che era di 5 anni di iscrizione, era stato portato a larghissima maggioranza a 10 anni, ed ancora oggi è così. I reiterati tentativi dell’Aiga di eliminare o quantomeno riabbassare a 5 anni la soglia sono falliti “forse” perché l’età media degli 80 delegati era attorno ai 60 anni (oggi si è abbassata grazie alla presenza di numerosi 40-50 enni eletti nelle liste dei Giovani Avvocati) e tra essi un cospicuo numero, almeno un terzo, era “pensionato”.
Colgo l’occasione per chiarire a tutti che il concetto di “pensionato” che noi abbiamo non corrisponde con quello di pensionato per il professionista, e sarebbe meglio parlare di percettore di pensione, visto che, in caso di pensione di vecchiaia (che si maturava a 65 anni salvo lo spostamento in avanti previsto dall’ultima riforma) il soggetto che percepisce la pensione non è obbligato a cessare l’attività professionale, ossia cancellarsi dall’albo, e, se per i primi 5 anni successivi il fatturato rileva al fine della definitiva quantificazione della pensione, dopo questi 5 anni la sua pensione è data e il collega continua a lavorare, sommando al reddito professionale la pensione percepita.
Va detto e precisato comunque che su tale reddito si paga a fondo perduto una quota di solidarietà, progressivamente innalzata dal 3 al 5 ed oggi al 7% (per effetto dell’intervento del Ministero del Lavoro, non per scelta volontaristica della maggioranza dei delegati), ma, dal punto di vista strettamente macroeconomico, si tratta di un 7% di contributo soggettivo (14% pagato dagli iscritti – 7% versato dai pensionati) che non entra in Cassa. E sono parecchi soldi
Quale potrebbe essere una alternativa “compatibile”, diciamo un giusto compromesso  tra la necessità della previdenza obbligatoria futura e la tutela “qui ed ora” dei  giovani avvocati?
Intanto una precisazione. Con la riforma dell’Ordinamento Professionale (se va in porto, ho una colazione da pagare se ce la fa…) è stato previsto all’articolo 21 comma 8 che l’iscrizione all’albo implica la coeva iscrizione alla Cassa Forense e che (comma 9) in caso di mancato raggiungimento dei minimi reddituali le somme versate saranno gestite con il sistema contributivo, previa determinazione da parte della Cassa dei diversi e minori minimi contributivi e dei casi di esenzione o riduzione dei contributi
Quindi, ed in parte, il sistema va a compromesso perché da un lato tutti dovranno essere iscritti alla Cassa Forense, dall’altro avranno una garanzia matematica che le somme versate saranno loro restituite. Questo ovviamente non crea una “alternativa compatibile” in senso proprio, ma permette da un lato di far pagare tutti, restringendo le sacche di elusione contributiva, dall’altro garantisce che quanto è stato versato non sia vano, sapendo però che versamenti miseri danno luogo a pensioni miserrime.
La soluzione potrebbe essere quella del passaggio totale al contributivo, avendo però chiaro il problema del “pro rata” ossia che chi ha maturato una certa quota ideale di pensione con una regola non può subire un mutamento delle regole in suo danno. Sul punto la Cassazione si è, ed aggiungo purtroppo, espressa reiterate volte e sempre nello stesso senso contro quelle casse previdenziali private che, sfruttando la previsione dell’articolo 1, comma 765, della “finanziaria 2006” avevano provato a modificare in senso equitativo il principio del pro – rata per la sostenibilità, esattamente come prevedeva la norma che citavo.
Sui sistemi di calcolo la Cassa è auto intervenuta in ennesime occasioni, anche da ultimo, ad esempio rideterminando i coefficienti di calcolo pensionistici (abbattendoli ad un tetto massimo dell’1,5% dall’1,75% precedente) ma anche qui, come in tutte le cose, vige il principio del pro rata, e quindi il sistema va in riallineamento in tempi drammaticamente lunghi.
Quale soluzione è auspicabile?
Personalmente credo che alla fine moriremo tutti di contributivo (già oggi per chi si è iscritto negli ultimissimi anni la differenza tra contributivo e retributivo calcolato sulla quasi totalità degli anni è modesta, come notavo prima), una soluzione potrebbe essere un sistema misto con una quota “sociale” di pensione parametrata secondo criteri retributivi e, se vogliamo, solidaristici, ed una quota applicata con stretti criteri contribuitivi.
Il problema è che i nostri padri e zii ci hanno lasciato una polpetta avvelenata (il debito pensionistico consolidato, ossia quello che dovremo pagare domani con le regole di ieri ed i soldi di oggi) che è una pesantissima zavorra per le nuove generazioni e che appare difficile rimuovere.
Quello che è per forza di cose non auspicabile ma doveroso è che le nuove generazioni contribuiscano a superare l’atteggiamento che l’avvocatura ha avuto nello scorso millennio verso la Cassa, cui faceva pendant l’idea di considerare il voto per i delegati non una battaglia di contenuti ma una specie di elezione suppletiva volta a rideterminare o controllare i rapporti di forza tra le varie componenti consiliari dei grandi ordini. Non tutti i delegati erano così, tanti erano così, e ricordo esperienze personali delle elezioni dell’ottobre 2004 in Cassa Forense.
Credo sia arrivato il momento che i giovani da un lato “facciano un casino che levati” appoggiando le battaglie di chi chiede di eliminare (e non so se sarà possibile) o quantomeno ri-abbassare lo steccato per l’elettorato passivo, anche con forme di protesta eclatanti stile “I’m not choosy, I can’t choose at all” o il modo più efficace che venisse in mente, dall’altro che si informino permanentemente su cosa avviene in Cassa Forense, e vadano a votare non per chi sponsorizza la lista (alla Cassa si vota a liste bloccate con il metodo di Hondt) o per chi ne fa parte, ma per i contenuti che quella lista propone e cerca di portare nel “parlamentino” dell’assemblea dei delegati.